Urologo Nomentana
Questa scheda è stata visualizzata 134 volteL’ Urologo Nomentana esercita la professione di medico chirurgo. il suo compito è di diagnosticare e curare le malattie dell’apparato urinario (indipendentemente dal sesso del paziente) che dell’apparato genitale maschile. in virtù del percorso di studi intrapreso nel corso della specializzazione, l’urologo presenta una conoscenza avanzata della fisiologia e anatomia di uretra, ureteri, vescica e reni, oltre a pene, prostata e testicoli.l’urologo dispone inoltre delle conoscenze necessarie per riconoscere le seguenti patologie: tumore al rene e incontinenza urinaria se la malattia ha per oggetto l’apparato urinario; disfunzione erettile e tumore al testicolo nel caso in cui la malattia riguardi l’apparato genitale maschile. in altri termini, l’urologo non è altro che un medico esperto nella branca medico-chirurgica definita urologia, rivolta esclusivamente alla salute dell’apparato urinario di donne e uomini, oltre all’apparato genitale maschile.
quest’ultimo è composto da uretra, ureteri, vescica e reni, la cui funzione è di formare ed eliminare le urine. in genere, tale processo può essere indicato anche con il termine minzione. i due reni sono quelli deputati a filtrare le sostanze dannose per il corpo, al fine di trasformarle in urina. queste sostante sono spesso associate al termine rifiuto, la cui presenza nel sangue è dannosa o comunque estranea. i reni sono collegati alla vescica attraverso due condotti che presentano una forma tubolare: essi sono conosciuti in medicina con il termine di ureteri. la vescica è un piccolo organo situato sotto la cavità addominale (regione anatomica nota anche con il titolo di zona pelvica). al suo interno arrivano le sostanze tossiche presenti nel sangue dopo essere state filtrate e trasformate in urina dai reni.
l’ultimo elemento dell’apparato urinario è rappresentato dall’uretra, il cui compito è di mettere in collegamento la vescica con il meato urinario (conosciuto anche con il nome orifizio uretrale esterno). sarà poi responsabilità del meato urinario espellere per l’appunto l’urina. importante: l’uretra è presente sia nell’apparato urinario femminile che in quello maschile, con una differenza però importante. infatti, nell’apparato femminile l’uretra è più corta, mentre nell’apparato urinario maschile attraversa l’organo riproduttivo maschile (pene).
da cosa è composto l’apparato genitale maschile oltre all’apparato urinario umano, le competenze dell’urologo vertono anche sull’apparato genitale maschile. per questo motivo, può essere utile ripassare (o spiegare, per chi non ne fosse a conoscenza) la composizione di quest’ultimo. oltre al pene, gli elementi che vanno a costituire l’apparato genitale maschile nel suo complesso sono testicoli, epididimi, dotti deferenti, prostata e vescicole seminali. di seguito una breve descrizione di ciascuno.
partendo dai testicoli, essi sono contenuti all’interno di una sacca chiamata scroto. svolgono una funzione fondamentale, dal momento che producono non soltanto gli ormoni maschili (identificati come testosterone) ma anche gli spermatozoi (deputati alla fecondazione dell’ovulo femminile). i testicoli vengono anche conosciuti con l’appellativo di gonadi maschili (il termine gonadi si riferisce agli organi sessuali primari nell’uomo e nella donna).
all’interno dello scroto, oltre ai testicoli, sono presenti anche gli epididimi. essi sono rappresentati come una sorta di canali a spirale, la cui funzione è di ospitare gli spermatozoi per la loro completa maturazione. gli epididimi sono collegati alle vescicole seminali tramite specifici canali chiamati dotti deferenti. i dotti deferenti dell’apparato genitale maschile (la loro eventuale assenza è spesso causa di infertilità maschile) sono complessivamente due. sia le vescicole seminali che la prostata sono due ghiandole: il loro compito è di produrre un liquido che, unito agli spermatozoi maturi provenienti dagli epididimi, va a costituire lo sperma, indispensabile per la fecondazione.
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