Condizionatori Ariston Nomentana
Questa scheda è stata visualizzata 234 volteCome prevede l’ultima disposizione dell’articolo appena analizzato, può accadere però che i Condizionatori Ariston Nomentana non possano essere smontati senza recare danno all’abitazione Pensiamo a un impianto di condizionamento con più corpi macchina interni ed esterni, magari installati in tutte le stanze In questo caso, se l’installazione del condizionamento costituisce una miglioria, vigono le regole contenute nell’art. 1592 c.c., il quale dispone che: “Salvo disposizioni particolari della legge o degli usi, il conduttore non ha diritto a indennità per i miglioramenti apportati alla cosa locata Se però vi è stato il consenso del locatore, questi è tenuto a pagare un’indennità corrispondente alla minor somma tra l’importo della spesa e il valore del risultato utile al tempo della riconsegna Anche nel caso in cui il conduttore non ha diritto a indennità, il valore dei miglioramenti può compensare i deterioramenti che si sono verificati senza colpa grave del conduttore. In sostanza il conduttore può installare un impianto di condizionamento anche senza il consenso del locatore, ma non può poi pretendere che gli venga riconosciuto qualcosa per il lavoro fatto. Questo anche se costituisce miglioria e non è separabile dall’immobile Diversamente, se il conduttore informa il locatore che ha intenzione d’installare un condizionatore e questi da il suo consenso, allora il proprietario deve corrispondere all’inquilino un importo corrispondente alla minore somma tra le spese sostenute per l’impianto e il valore del risultato utile stimato nel momento in cui l’immobile viene riconsegnato
Condizionatori Ariston Nomentana
Attenzione però all’ultima disposizione, perché in pratica dice che quando il conduttore non ha diritto all’indennità per montaggio Condizionatori Ariston Nomentana perché, come abbiamo visto, non informa il locatore dei lavori e non ne ottiene il consenso, se quando riconsegna l’immobile esso presenta dei deterioramenti senza sua colpa grave, questi possono essere “compensati” dal valore del condizionatore, proprio perché rappresenta una miglioria della casa Si può quindi concludere, come abbiamo visto, che in linea generale al conduttore non è vietato mettere un condizionatore nella casa che ha preso in locazione Questo non significa però che è sempre e comunque possibile farlo. Cosa accade infatti se l’appartamento in affitto si trova in un condominio Nessun problema ovviamente se il condizionatore che si vuole acquistare è uno di quelli portatili o con il solo corpo interno, come abbiamo già detto. In realtà anche per quelli con un corpo esterno, se l’appartamento è munito di un giardino o di un terrazzo a livello non dovrebbero esserci particolari problemi Il condizionale è d’obbligo però perché l’installazione di un condizionatore in un condominio potrebbe contravvenire al regolamento condominiale di tipo contrattuale (che è quello redatto dal costruttore del condominio) o a quello non contrattuale approvato in assemblea all’unanimità
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Qualora poi ci fosse la necessità d’installare i Condizionatori Ariston Nomentana sulla facciata dell’edificio, è possibile violare il regolamento comunale, che potrebbe ad esempio disporre il posizionamento del corpo esterno in un punto particolare dell’edificio o l’obbligo di dipingerlo dello stesso colore dei muri perimetrali Un altro limite all’installazione di un condizionatore in condominio è rappresentato dall’art. 1102 c.c., che pur riconoscendo a ogni condomino il diritto di servirsi della cosa comune, vieta di alterarne la destinazione o d’impedire agli altri partecipanti di farne un uso paritario.
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