Addominoplastica Nomentana
Questa scheda è stata visualizzata 192 volteL’ Addominoplastica Nomentana è un’operazione chirurgica che si occupa della correzione dell’addome.
Si tratta di un intervento non eccessivamente invasivo che consente di correggere tutta una serie di “difetti” che sopraggiungono con l’avanzare dell’età, l’aumento dei chili o semplicemente adottando uno stile di vita poco sano. L’addominoplastica è particolarmente consigliata per risolvere i problemi di persone ‘ex obese’ che hanno perso molti chili e si ritrovano ora con un addome rilassato e flaccido, ma soprattutto con molta pelle in eccesso da eliminare proprio grazie a questo specifico intervento chirurgico.
Oltre a un cedimento cutaneo evidente e ad accumuli di adipe localizzati sul ventre, i pazienti che si rivolgono a IEI – Istituto Estetico Italiano, presentano spesso un ombelico allargato e sformato, difficoltà a individuare il punto vita e un notevole cedimento muscolare.
Una volta valutato il singolo caso, i chirurghi di IEI procedono dunque all’intervento di addominoplastica che non di rado cambia completamente la vita del paziente, liberandolo dai complessi e dal peso della pelle eccessiva e restituendogli l’autostima perduta. Secondo il dottor chirurgo plastico e coordinatore scientifico di IEI, l’addominoplastica rientra dunque a tutti gli effetti tra gli interventi che si possono rendere necessari dopo un’importante perdita di peso.
Attraverso questa operazione chirurgica si cerca dunque di ricostruire la situazione come poteva essere prima dei chili in più (o qualora questi chili non ci fossero mai stati). L’intervento di addominoplastica riguarda tutta la parte di pelle in eccesso che può andare dall’ombelico in giù, fino a livello del pube, oppure dalla parte superiore dell’addome – quasi all’altezza dei solchi sotto le mammelle – fino sempre al pube.
Una volta marcata la linea mediana, il chirurgo deve identificare le spine iliache inferiori e superiori e poi tracciare un’ideale linea di incisione da mostrare alla paziente, che servirà a darle un’idea del taglio praticato. L’ombelico viene isolato praticando una piccola cicatrice al centro dello stesso. Durante l’operazione di chirurgia estetica, l’eccesso di cute viene portato verso il basso ed eliminato.
Successivamente si pratica un piccolo forellino per riposizionare l’ombelico esattamente dove era prima, al centro dell’addome. A questo punto si riposiziona anche la pelle restante, tirandola e tendendola verso il basso, e si ricuce. Una volta che le ferite derivate dall’operazione di addominoplastica sono sparite, l’aspetto dell’addome del paziente è in tutto e per tutto simile a quello che era prima dell’ingrassamento e della perdita di peso che aveva “svuotato” i tessuti.
L’addominoplastica si esegue solitamente in anestesia epidurale, un particolare tipo di anestesia localizzata che si ottiene iniettando l’anestetico nella colonna vertebrale. L’operazione di per sé, dunque, non è affatto dolorosa, ma passato l’effetto dell’anestetico occorre sopportare qualche fastidio in nome di un risultato eccellente e di una sorta di “ritorno alle origini” della propria pancia.
Questo intervento chirurgico di solito richiede un giorno o due di ricovero in clinica, tuttavia, come già sottolineato, non è particolarmente traumatico né particolarmente invasivo, anche se riguarda una zona piuttosto vasta e funzionalmente dinamica (ci si di siede, ci si alza e si compiono molti altri movimenti che la interessano) e per questo motivo, più che doloroso.
Richiede dunque un po’ di tempo da trascorrere a casa, non completamente a riposo ma comunque riguardandosi dagli sforzi, soprattutto quelli che coinvolgono i muscoli addominali.
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