Falegnameria Nomentana

Questa scheda è stata visualizzata 615 volte
Falegnameria Nomentana
User Rating: 5 (1 votes)

Una foresta, una valle, un luogo in cui la musica nasce nella sua forma più arcaica. Nel cuore delle Dolomiti, da anni ci  si occupa di selezionare e lavorare il legno di alta qualità per creare le tavole armoniche da cui in seguito, tra le mani dei liutai, nasceranno chitarre, violini e altri pregiati strumenti musicali. C’è un bosco, sulle Dolomiti, dove assieme agli alberi cresce anche la musica. Lo chiamano il bosco dei violini, o foresta Stradivari, e la leggenda narra che il violinista vi si recasse per selezionare personalmente il legno con cui realizzare i suoi strumenti. Ancora oggi, questo bosco nel cuore della Val di Fiemme, è il luogo da cui nascono migliaia di strumenti musicali venduti in tutto il mondo. Il merito è tutto dell’abete rosso, unico nel suo genere, che da secoli su queste montagne nasce, cresce, e conserva in sé la musica. Una musica che, però, qualcuno prima o poi dovrà tirare fuori. Fino a oggi forse pensavi che violini, contrabbassi, chitarre e pianoforti vedessero la luce tra le mani esperte di un liutaio. Ma occorre sapere che, prima di arrivare nel suo piccolo laboratorio, il legno da cui nasceranno quegli strumenti viene selezionato e lavorato per offrire all’artigiano un materiale della qualità migliore possibile, così da permettergli di tirarne fuori il meglio.

In Italia custodiamo il bene prezioso per ricavare strumenti  Falegnameria Nomentana

Solo dopo, quel legno diventerà ciò che stai suonando. Sono solo tre in tutta Europa le aziende specializzate capaci di svolgere tutto il lavoro che precede la costruzione vera e propria di un violino, una chitarra o qualunque altro grande strumento con una tavola armonica come arpe, clavicembali e pianoforti. Sto parlando delle attività di selezione dell’albero da cui ricavare il legno e della sua lavorazione. Una di queste tre aziende si trova in Italia, nel cuore delle Dolomiti. si occupa di creare tavole armoniche dagli abeti di risonanza delle foreste della Val di Fiemme, quelle stesse foreste che a fine ottobre 2018 sono state colpite da un’ondata di maltempo talmente violenta da spazzare via oltre un milione di metri cubi di alberi in perfetta salute. Per questo motivo l’azienda locale ha lanciato una campagna di salvaguardia per impedire che gli alberi caduti ancora adatti a diventare tavole armoniche vengano trasformati in qualcosa che non sia musica, privando il mondo del suono che possono regalare.

Albero particolare e relativo legno molto particolare il segreto Falegnameria Nomentana

Ho sempre pensato che, nella foresta di Fiemme, alcuni alberi coltivano e trattengono per secoli nella loro fibra la musica, che è lì pronta. Serve solo che qualcuno con pazienza, passione e capacità vada a tirarla fuori.si racconta che l’attività dell’azienda nella costruzione di tavole armoniche si articola in due modi: per gli strumenti grandi come pianoforti, arpe e clavicembali realizzano direttamente loro la tavola armonica, mentre per gli altri come violini e chitarre selezionano e stagionano il legno nelle diverse pezzature per poi venderlo ai liutai che lo lavoreranno poi nella loro bottega. E perché  Molte fabbriche di strumenti, come quelle di pianoforti, hanno bisogno di qualcuno che costruisca per loro la tavola armonica  Il liutaio, invece, è un artigiano artista, e quindi non vuole che qualcun altro costruisca la tavola armonica del suo violino o della sua chitarra. Lui vuole avere a disposizione il legno ben selezionato e ben stagionato, che abbia le proprietà armoniche giuste e offra un risultato sonoro che sia di qualità elevata, ma è lui che con la sua lavorazione tira fuori la musica, anche a seconda del carattere dello strumento che vuole realizzare.”

Tel: 0645548090

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*